AVVISI PARROCCHIALI
CALENDARIO SETTIMANALE
DAL 16 SETTEMBRE ALL’ 1 OTTOBRE 2023
VALGATARA, MARANO, SAN ROCCO
Canonica Valgatara tel. 045 7701228
SS Messa
SABATO 16 SETTEMBRE |
18.00 |
VALGATARA def. DON EGIDIO FERRARI – ADAMI GAETANO – SPADA MARIA – FERRARI BATTISTA e FRACCAROLI LIDIA |
DOMENICA 17 SETTEMBRE
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8.30 |
VALGATARA def. UGOLINI BRUNO – FILIPPINI GUIDO |
9.30 |
SAN ROCCO |
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11.00 |
MARANO def. GUIDO E LINA – Battesimo di Vicentini Rebecca |
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11.00 |
VALGATARA |
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17.30 |
S. MARIA VALVERDE def. BOLDO BRUNO – TOMMASI MARIA LUIGIA e GIOVANNI – XXX^ di ZARDINI ALBINA e CARLASSARA SILVANO – 50^ Anniversario di Matrimonio di Armando e Maria Pia |
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LUNEDI’ 18 SETTEMBRE |
8.00 |
VALGATARA def. DEGANI LUIGINA e BRUNELLI GIOVANNI |
MARTEDI’ 19 SETTEMBRE |
8.00 |
VALGATARA def. VECCHIONI ROBERTO |
MERCOLEDI’ 20 SETTEMBRE |
8.00 |
VALGATARA |
GIOVEDI’ 21 SETTEMBRE |
8.00 |
VALGATARA def. RITA e MARCO |
VENERDI’ 22 SETTEMBRE |
8.00 |
VALGATARA def. VENTURI BRUNA |
SABATO 23 SETTEMBRE |
18.00 |
VALGATARA def. BALLARINI GIANCARLO – OTTAVIANI FRANCA anniv. – CASTELLANI MARIA WANDA, ATTILIO – MICHELETTI ELSA – DE NARDI SERGIO – GABURRO VITTORIO e GINA – BUSSOLA GIOVANNI e ACCODINI RITA |
DOMENICA 24 SETTEMBRE |
8.30 |
VALGATARA def. LONARDI DOMENICA – fam. DINDO e ROSSI |
9.30 |
SAN ROCCO |
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11.00 |
MARANO def. GINA, SANTE e LUIGINA – anniv. TOMMASI MARIA RITA e MADINELLI NOVELLO – anniv. ZARDINI GIANCARLO e CAPRINI ELDA |
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11.00 |
VALGATARA def. PAIOLA GIUSEPPE – CONA MICHELE e CATERINA |
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17.30 |
S. MARIA VALVERDE |
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LUNEDI’ 25 SETTEMBRE |
8.00 |
VALGATARA |
MARTEDI’ 26 SETTEMBRE |
8.00 |
VALGATARA def. GIRELLI LUCIO |
MERCOLEDI’ 27 SETTEMBRE |
8.00 |
VALGATARA def. ALFONSO e ANGELA, GIULIO e NILDE |
GIOVEDI’ 28 SETTEMBRE |
8.00 |
VALGATARA def. BUSSOLA PAOLO anniv. |
VENERDI’ 29 SETTEMBRE |
8.00 |
VALGATARA |
SABATO 30 SETTEMBRE |
15.30 |
S. MARCO AL POZZO Matrimonio di Lodola Gianmarco e Bertani Cecilia |
18.00 |
VALGATARA def. BRUNELLI GIOVANNI – SPADA GAETANO e DAL NEGRO TERESA – SIGNAROLDI LUIGI e MOGLIA MARIA – ANNECHINI LEONELLO anniv. |
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DOMENICA 1 OTTOBRE |
8.30 |
VALGATARA def. NICOLIS ANNA |
9.30 |
SAN ROCCO |
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11.00 |
MARANO def. SEGATINI DARIO – ZARDINI GIUSEPPE e TOMMASI PIA |
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11.00 |
VALGATARA def. PERUSI MARIO – MUTINELLI GAETANO |
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17.30 |
S. MARIA VALVERDE |
AVVISI PARROCCHIALI
- DOMENICA 17 SETTEMBRE: GIORNATA DI SENSIBILIZZAZIONE PER IL SOSTENTAMENTO DEL CLERO
- LUNEDI’ 25 SETTEMBRE: FESTA DEI PATRONI SS. FERMO E RUSTICO MARTIRI
- SABATO 30 E DOMENICA 1 OTTOBRE FESTA DEI NONNI E RACCOLTA OFFERTE PER LA SCUOLA MATERNA
- NEL MESE DI OTTOBRE CELEBREREMO LA GIORNATA MISSIONARIA MONDIALE IN UNA DATA DA STABILIRE
BREVE STORIA DEI SANTI FERMO E RUSTICO
Li ricorda già insieme, alla data del 9 agosto, l’antico elenco di martiri di varie regioni, noto come Martirologio geronimiano (attribuito erroneamente a san Gerolamo). E così fa pure il Martirologio romano, redatto per tutta la Chiesa nel XVI secolo. Con questi nomi ci sono stati in Africa del Nord due martiri: Fermo, che morì a Cartagine (di fame) al tempo dell’imperatore Decio, promotore di una delle più dure persecuzioni contro i cristiani (249-251). E Rustico, che invece fu ucciso con altri a Lambesa (Algeria) nel 259, sotto l’imperatore Valeriano.
I loro resti si trovano a Verona, in San Fermo Maggiore, singolare complesso sacro formato da due chiese costruite in tempi diversi l’una sopra l’altra, nel XIII secolo e poi nel XIII-XIV. La splendida chiesa superiore custodisce le reliquie di Fermo e Rustico. E la loro vicenda affatica gli studiosi per l’intreccio tra un esiguo dato storico e alcune narrazioni avventurose e pittoresche, prive di riscontri storici, ma che qualcosa di interessante suggeriscono.
Secondo un’antica “Passione”, Fermo e Rustico non erano africani, ma bergamaschi, e morirono decapitati per la fede fuori dalle mura di Verona, super ripam Athesis, sulla sponda dell’Adige, al tempo dell’imperatore Massimiano (286-310). Dopodiché i due corpi sarebbero stati portati da Verona fino all’Africa del Nord, per essere seppelliti a Cartagine. Ma più tardi, eccoli di nuovo imbarcati e in rotta verso l’Italia, con una sosta a Capodistria, e con Trieste come destinazione finale. E qui, durante il regno longobardo di Desiderio e Adelchi (757-774) ecco arrivare il vescovo Annone di Verona; il quale riscatta a pagamento i resti dei due martiri. E poco dopo i veronesi li accolgono con grande solennità, collocandoli in una chiesa che da molto tempo era stata innalzata in loro onore. Tutto ciò si legge in due documenti: la Translatio ss. Firmi et Rustici della seconda metà dell’VIII secolo, e il Ritmo pipiniano (a cavallo tra VIII e IX secolo).
Leggendario, quel racconto di un viaggio andata-ritorno dei due corpi. Ma nella leggenda il suggerimento c’è. Il richiamo all’Africa fa pensare non a un ritorno, ma a una venuta. Ossia all’estendersi anche in Italia del culto per le figure e le reliquie di questi martiri d’Africa. Come è avvenuto per altri, la cui fama è stata portata e divulgata in Europa dall’emigrazione forzata di tanti romani d’Africa di fronte all’invasione (429) dei Vandali di Genserico. E Verona era aperta a questa accoglienza, avendo avuto come vescovo – e volendolo, poi per sempre come patrono – il nordafricano Zeno. “Tutti questi elementi, posti nel vasto quadro della venerazione in Italia di santi africani, confermano l’ipotesi dell’origine africana dei santi Fermo e Rustico” (Silvio Tonolli, Bibliotheca Sanctorum).