QUARESIMA: tempo di rinnovata amicizia con Dio

Obiettivo fondamentale di tutta la Quaresima è riscoprire la nostra dignità di figli di Dio, rinati a vita nuova nel battesimo. I gesti della Quaresima ci possono aiutare a ritrovare la centralità di Dio nella nostra vita.

 

DIGIUNO: mercoledì delle Ceneri siamo chiamati all’astinenza dalle carni ed al digiuno. Ciò significa che si può consumare un pasto completo, nell’arco della giornata, a seconda delle capacità di ciascuno, evitando tutto il superfluo.

In tutta la Quaresima siamo invitati a compiere alcune rinunce significative, che siano esperienza di libertà da noi stessi e dalle nostre dipendenze (non solo cibo quindi, ma anche fumo, alcool, televisione o internet, videogiochi, spese inutili, discorsi insignificanti…).

ASTINENZA DALLE CARNI: tutti i venerdì di Quaresima siamo invitati ad un gesto penitenziale.  Astenersi dal mangiare carne è un segno penitenziale molto antico per la Chiesa, è occasione per rinunciare a qualcosa, come gesto di libertà, è invito ad aprire mente e cuore alla carità verso il prossimo.

PREGHIERA: nel tempo Quaresimale siamo invitati ad intensificare la nostra vita di preghiera, dedicando qualche momento ogni giorno al dialogo con Dio, meditando con maggiore assiduità la Parola del Signore (sarebbe bello leggere in famiglia o personalmente un vangelo), celebrando con impegno ed assiduità la s. Messa domenicale.

CARITA’: Quaresima è tempo ideale per allargare il cuore ai più poveri. Ce ne sono nelle nostre comunità e nel mondo intero. La nostra Diocesi di Verona in modo particolare ci invita a destinare qualcosa, frutto delle nostre rinunce quaresimali, ai missionari veronesi nel mondo. Il Giovedì Santo, alla Messa in Coena Domini, raccoglieremo il frutto del cammino quaresimale.

Altre forme di carità che tutti possiamo vivere, e che non costano nulla, sono:  l’attenzione alle persone, l’ascolto, la disponibilità agli altri, il parlar bene di ciascuno, la capacità di riflettere prima di parlare, il saluto dato a tutti sempre, il perdono  delle offese, l’impegno a ristabilire rapporti che si sono interrotti, la visita ad una persona sola o malata, la visita alla Casa Anziani o all’ospedale… Sono tutti gesti che qualificano il nostro cammino di cristiani!

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato.

Questo sito utilizza Akismet per ridurre lo spam. Scopri come vengono elaborati i dati derivati dai commenti.